Lexitor: La Corte Costituzionale boccia la norma “Salva- Banche”. Sì al rimborso di tutti i costi a favore dei consumatori

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La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 263/2022 pubblicata il 22 dicembre 2022, ha definitivamente sancito il diritto del consumatore alla riduzione di tutti i costi del finanziamento al momento della estinzione anticipata di un finanziamento, senza più alcuna distinzione tra costi up front e recurring.

Ha, infatti, dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 11-octies, comma 2, del D.L. n. 73 del 2021 convertito con la l. 106/21, nella parte in cui escludeva il rimborso di tutti i costi del finanziamento, per la quota parte non maturata in sede di estinzione anticipata, in relazione ai contratti conclusi prima della entrata in vigore della suddetta novella.

La Corte afferma che il limite posto dall’art. 11-octies, comma 2, sottoposto al vaglio costituzionale, costituisce una violazione dei vincoli derivanti dalla Direttiva Europea, come interpretata dalla Corte di Giustizia  con la sentenza “Lexitor” dell’11 novembre 2019, e recepiti nel novellato art. 125-sexies, comma 1, TUB, secondo cui “il consumatore che rimborsa anticipatamente, in tutto o in parte, l’importo dovuto al finanziatore ha diritto alla riduzione, in misura proporzionale alla vita residua del contratto, degli interessi e di tutti i costi compresi nel costo totale del credito, escluse le imposte.”

Più in particolare, l’illegittimità è stata ravvisata nel raccordo espresso nell’art. 11-octies tra l’art. 125-sexies TUB e le norme secondarie contenute nelle disposizioni di trasparenza e di vigilanza della Banca d’Italia vigenti alla data della sottoscrizione dei contratti ante 2021, disposizioni che appunto prevedevano la mancata riduzione dei costi up front in spregio alle indicazioni della Sentenza Lexitor, così ponendo un illegittimo contrasto tra la normativa comunitaria e la normativa nazionale.

La Corte, a valle di un articolato e completo ragionamento, sancisce che la disposizione censurata deve, dunque, ritenersi costituzionalmente illegittima limitatamente alle parole «e le norme secondarie contenute nelle disposizioni di trasparenza e di vigilanza della Banca d’Italia», sicché l’art. 125-sexies, comma 1, t.u. bancario, che resta vigente per i contratti conclusi prima dell’entrata in vigore della legge n. 106 del 2021, in virtù dell’art. 11-sexies, comma 2, può nuovamente accogliere il solo contenuto normativo conforme alla sentenza Lexitor. L’eliminazione della citata parte di disposizione rimuove, pertanto, l’attrito con i vincoli imposti dall’adesione dell’Italia all’Unione europea.

Sicché il nuovo testo dell’art. 125-sexies, comma 1, t.u. bancario, introdotto con l’art. 11-octies, comma 1, lettera c), oltre a valere per il futuro, contribuisce a consolidare il contenuto normativo della precedente formulazione dell’art. 125-sexies, comma 1, t.u. bancario, in senso conforme alla sentenza Lexitor.

In altri termini, i consumatori che hanno estinto anticipatamente o rinegoziato un finanziamento, una cessione del quinto o un’altra forma di prestito al consumo, hanno diritto al rimborso di tutte le commissioni pagate, per la quota parte non goduta, da parte delle finanziarie e degli istituti bancari.

Su questo blog è stato censurato sin da subito il contrasto con i dettami della nostra Costituzione da parte dell’art. 11-octies, comma 1, l. c, del d.l. n. 73/2021 convertito con la l. 106/2021. Tuttavia, gli istituti bancari, forti di una norma che, come evidenziato dalla Corte Costituzionale, è stata introdotta dal legislatore per proteggere l’affidamento ingenerato dall’interpretazione – errata- data prima della sentenza Lexitor, hanno sempre negato il rimborso a favore dei consumatori, così negando il diritto di ottenere le somme a loro spettanti in seguito alle estinzione anticipate dei finanziamenti.

Oggi, grazie alla pronuncia della Corte Costituzionale, si apre una nuova stagione di tutela dei diritti del consumatore.

qui il testo della pronuncia

pronuncia_263_2022 4

avv. Fabrizio Monopoli

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Daniele

    Buonasera.

    Come e’ possibile ottenere il rimborso in oggetto?
    Inoltre, e’ possibile ottenere lo stesso anche nel caso di surroghe? Ovvero, nel caso in cui il mutuo ipotecario stipulato con la banca A sia stato surrogato con la banca B, la banca B deve rifondere comunque le spese?

    Grazie in anticipo

    1. Studio Legale Monopoli

      Può lasciarci il suo numero e la
      Contatteremo

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