Il Giudice di Pace di Brindisi, con due pronunce gemelle del 18 aprile 2024, ha annullato ben 29 verbali comminati ad automobilisti e relativi ad accessi abusivi nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) di Ostuni, ed ha dunque accolto l’opposizione.
Queste sentenze evidenziano e riconoscono le perplessità giuridiche che, già nei mesi scorsi, erano state sollevate da più parti.
Ed invero, il Giudice ha accertato la scarsa visibilità del segnale di accesso nella ZTL, in violazione del disposto di cui agli artt. 7/10 C.d.S. e 77 e 79 Reg. Att. C.d.S., a riprova della inidoneità della segnalazione della ZTL in ordine alla corretta collocazione del segnale stesso ed alle sue forme, ai fini della visibilità da parte dell’automobilista.
Dunque, il Comune non ha provato il rispetto della normativa in tema di segnaletica che deve essere idonea a rappresentare all’utente l’inizio di una Zona a Traffico Limitato.
Del resto, questo è stato uno degli aspetti più critici al centro del dibattito dei mesi scorsi, acclarato peraltro dal fatto che il Comune di Ostuni, solo a partire da marzo 2024, ha iniziato a riprodurre segnaletica a terra e a installare preavvisi di ZTL. Questa tardiva azione dell’amministrazione comunale sottolinea ulteriormente le lacune iniziali nella gestione delle ZTL, che hanno contribuito alla confusione tra i cittadini e all’emissione delle sanzioni contestate ed ora annullate dal Giudice di Pace.
Queste sentenze hanno una rilevanza significativa non solo per i cittadini coinvolti, ma anche per il dibattito giuridico e amministrativo sulle modalità di gestione delle ZTL e delle relative sanzioni. Le decisioni del Giudice di Pace di Brindisi srappresentano un importante precedente giuridico, che potrebbe influenzare future contestazioni di sanzioni amministrative relative alle ZTL. Questo caso sottolinea l’importanza di un accurato accertamento probatorio, del rispetto dei diritti dei cittadini nella gestione delle sanzioni amministrative e della necessità di un’adeguata segnaletica per prevenire situazioni simili in futuro.
