Un emendamento passato alle Commissioni congiunte Bilancio e Finanza del Senato ha modificato l’articolo 12 del Decreto Liquidità, prolungando quindi la sospensione dei mutui per ancora un anno. Se da un lato questa notizia permette a tanti di tirare un sospiro di sollievo, dall’altra lascia l’amaro in bocca, alla luce di nuove regole che prevedono anche l’esclusione di lavoratori autonomi dalla misura.
In attesa del via libero definitivo, vediamo di cosa si tratta nello specifico.
Proroga stop mutui 2021: i dettagli
La proroga estende al 31 dicembre 2021 la possibilità di sospendere i mutui per la prima casa (accesso al Fondo Gasparrini) per un ventaglio di categorie di lavoratori, in particolare quelle maggiormente colpite dalle restrizioni conseguenti al diffondersi del Coronavirus. La nuova disposizione contenuta del Decreto Legge Ristori:
- consente di bloccare i versamenti delle rate nella misura della quota capitale e del 50% degli interessi;
- consente lo stop delle rate per un periodo di particolare difficoltà esclusivamente per i mutui fino a 250.000 euro e per non più di due volte;
- permette, fino al 9 gennaio 2021, di accedere al Fondo anche nell’ipotesi di mutui contratti da meno di 12 mesi.
Alla procedura di accesso rapido al Fondo di sospensione dei mutui per l’acquisto della prima casa, estesa per tutto il 2021, si aggiunge la possibilità di utilizzare il budget gestito da Consap (la società controllata dal ministero dell’Economia) anche per i finanziamenti in ammortamento da meno di un anno fino al 9 aprile 2022.
Saltano alcune agevolazioni. Cosa cambia?
Come anticipato, la sospensione del mutuo non sarà più valida o disponibile per alcune categorie: lavoratori autonomi, liberi professionisti, artigiani e commercianti con un calo del fatturato di almeno il 33%. Per loro l’agevolazione scade proprio oggi, 17 dicembre.
Risultano scadute purtroppo anche altre agevolazioni:
- quella che non prevedeva la presentazione dell’Isee per accedere al Fondo: adesso avrà accesso al Fondo solo chi ha un reddito Isee non superiore a 30.000 euro;
- scade l’agevolazione che aveva innalzato la soglia dei finanziamenti congelabili da 250.000 a 400.000 euro, allargando la platea di beneficiari;
- scade la regola che prevedeva la compatibilità tra Fondo di sospensione e Fondo di garanzia prima casa.
Presentazione della domanda
La richiesta di proroga dovrà essere presentata direttamente alla banca, mediante il modulo disponibile anche sul sito di Consap.
Una volta inviata la domanda (con la relativa documentazione richiesta), la risposta dovrà arrivare entro 15 giorni. Se l’esito risulterà positivo, la sospensione sarà attivata nei successivi 30 giorni lavorativi.
Fino al 31 dicembre sarà possibile utilizzare la procedura “veloce”, ossia l’automatica sospensione della prima rata da parte della banca fin dal momento della presentazione della domanda, senza aspettare di avere il riscontro e la valutazione da parte di Consap.
Vi terremo aggiornati su nuovi sviluppi ed evoluzioni.