Puglia ancora in rosso. Ecco cosa cambia e le misure in vigore

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La Puglia è tra le regioni d’Italia che restano in zona rossa, a causa dell’incidenza superiore a 250 casi per 100 mila abitanti.

Restano confermate, dunque, le misure e le restrizioni. Cambia però la questione scuola: da domani, e fino a fine mese, tutti gli istituti dall’infanzia alla prima media saranno in presenza. Si presume, invece, che il ciclo 3-6 anni, la primaria e la prima media inferiore saranno in classe in tutta Italia fino alla fine dell’anno scolastico. In Puglia, a dettare il da farsi è l’ultima ordinanza emanata dal Presidente Michele Emiliano lo scorso 1° aprile; tuttavia, le scuole dovranno garantire la Didattica a distanza alle famiglie che ne faranno richiesta al posto delle lezioni in presenza.

Ecco un riassunto delle misure da rispettare.

Visite a parenti e amici e seconde case. Permane il divieto di fare visita a parenti e amici; è permesso il ricongiungimento con i partner che vivono in un’altra provincia. Resta la possibilità di andare nella propria seconda casa, anche se ci si muove o si va verso una regione in zona rossa (a meno che non sia esplicitamente vietato in quella regione). La casa può accogliere solo il nucleo familiare: non si possono ospitare persone che non siano conviventi.

Bar e ristoranti. Sul fronte della ristorazione, resta solo la possibilità di lavorare con l’asporto: dalle 5 alle 22 per i ristoranti e dalle 5 alle 18 per i bar; è sempre vietato consumare cibo all’interno e all’esterno del locale ma è garantita, ovviamente, la consegna a domicilio senza limiti di orario. È consentita la consumazione negli alberghi e nelle altre attività ricettive per servire i soli clienti alloggiati all’interno.

Negozi. Fino al prossimo 30 aprile saranno aperti solo negozi di prima necessità: le farmacie, i tabaccai, le edicole e altri punti vendita come i negozi di informatica e di abbigliamento intimo, nonché le profumerie. Restano abbassate le serrande di parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Sport e passeggiate. Sono sempre chiuse le palestre e i luoghi di sport non agonistico, che siano al chiuso o all’aperto. Le attività sportive di base (passeggiate, brevi tratti in bicicletta e jogging) si possono svolgere solo nei pressi della propria abitazione, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri.

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