Ora è ufficiale: è stato pubblicato il nuovo regolamento che disciplina le tariffe applicabili alle procedure di mediazione nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 255 del 31 ottobre 2023, che sarà operativo dal 15 novembre 2023.
Il regolamento introduce un’importante innovazione: la previsione di un onorario per il primo incontro di mediazione che include sia le spese iniziali che il compenso per il mediatore, come delineato negli articoli del Decreto Ministeriale che attua la Riforma Cartabia.
Analizzando i dettagli, il regolamento stabilisce che per le controversie fino a 1.000 euro, le parti dovranno corrispondere 40 euro per le spese di avvio e 60 euro per le spese di mediazione. Per quelle da 1.000,01 euro a 50.000 euro, le tariffe salgono a 75 euro per le spese di avvio e 120 euro per le spese di mediazione. Infine, per le controversie di valore superiore a 50.000 euro o non quantificabile, i costi previsti sono di 110 euro per l’avvio e 170 euro per la mediazione.
È evidente che i costi totali sostenuti dalle parti per un primo incontro di mediazione conclusosi senza ulteriori appuntamenti sono maggiori rispetto al passato. Per esempio, nel caso di una controversia del valore di 60.000 euro, il costo totale per il primo incontro sarà di 280 euro.
Tuttavia, il regolamento prevede delle riduzioni di queste tariffe. Se, infatti, la mediazione è condizione di procedibilità o è stata disposta dal giudice, le tariffe sono ridotte del 20%.
In caso di successo della mediazione già al primo incontro, il regolamento prevede ulteriori spese che devono essere calcolate in conformità con una tabella allegata per gli enti pubblici o una tabella approvata per gli enti privati, con un incremento del 10%. Se la conciliazione avviene in incontri successivi, l’incremento previsto per le spese aggiuntive è del 25%.
Questa riforma avrà un sicuro impatto sulla scelta delle parti di utilizzare la mediazione, bilanciando i potenziali risparmi in termini di tempo e risorse legali con i costi iniziali diretti.