Il mondo del wedding e delle cerimonie è tra i settori più colpiti dalle difficoltà economiche legate all’emergenza sanitaria. Non ci sono ancora date certe sulla data in cui si potrà tornare a festeggiare il sì di tante coppie ma, nonostante questo, un protocollo di sicurezza è già pronto e approvato dalla Conferenza delle Regioni da fine aprile. Questo documento raccoglie tutte le “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”.
Domani, 17 maggio, si riunisce la cabina di regia del Governo che deciderà cosa conterrà il nuovo decreto che dovrebbe essere operativo dal 24 maggio. Tra i temi sul tavolo anche quello dei matrimoni.
Cerimonie: quando si riparte?
Per il momento, la data di ripartenza è ancora ignota e il via libera non è ancora stato dato dal governo. Gli organizzatori e gli operatori di settore chiedono che si possa ripartire dai primi di giugno. Per questo hanno presentato un protocollo.
Le regole da rispettare
In attesa di sapere quando si potrà ripartire, a fine aprile era stato già approvato dalla Conferenza delle Regioni un protocollo di sicurezza, nel quale sono state riportate tutte le regole valide per il settore alberghiero e per quello della ristorazione,
Nello specifico, per i Matrimoni 2021 bisognerà:
- predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento;
- mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni;
- riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita;
- disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors);
- laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro;
- assicurare adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo;
- gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro);
- il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti;
- è possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie;
- la modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose;
- per eventuali esibizioni musicali da parte di professionisti, si rimanda alle indicazioni contenute nella scheda specifica. In ogni caso devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro;
- è obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni;
- nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
Si aspetta, dunque, solo il via libera: pur con regole e restrizioni, sposarsi e festeggiare il lieto giorno diventerà finalmente una concreta possibilità.