Green pass, come ottenerlo? Tutto quello che c’è da sapere sulla certificazione verde

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Per rendere più semplice l’accesso a eventi e strutture in Italia arriva la Certificazione verde COVID-19. Presto faciliterà anche gli spostamenti in Europa.

La certificazione, generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente, conterrà un Qr Code da mostrare soltanto al personale autorizzato ai controlli e attesterà una delle seguenti condizioni:

  • la vaccinazione (validità del pass di 9 mesi)
  • l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle ultime 48 ore
  • la guarigione dall’infezione (validità 6 mesi).

In Italia la certificazione viene emessa esclusivamente attraverso la Piattaforma nazionale del Ministero della Salute in formato sia digitale sia cartaceo stampabile.

Le Certificazioni verdi Covid-19 associate a tutte le vaccinazioni effettuate a partire dal 27 dicembre 2020 verranno generate in automatico entro il 28 giugno. Chi ha già fatto il vaccino, riceverà un messaggio via email o Sms ai contatti comunicati in occasione della vaccinazione, quando la certificazione sarà disponibile.

Quale utilità avrà il green pass? Oltre che a muoversi liberamente nei Paesi dell’Ue, il green pass in Italia serve per partecipare a fiere, concerti, gare sportive, feste (legate a cerimonie religiose o civili), oltre che all’accesso nelle Rsa o agli spostamenti in Regioni rosse o arancioni (ma l’Italia da lunedì 28 giugno sarà tutta bianca).

Come si ottiene il green pass? Per scaricare la certificazione ci sono 5 strade, ovvero 4 digitali, (un sito web dedicato, il Fascicolo sanitario elettronico, le app “Immuni” e “Io”) e una fisica (medici di base e farmacisti).

La disponibilità del pass viene comunicata per email o Sms (ai contatti indicati in fase di vaccinazione, test o guarigione) con un codice che serve per scaricarlo. Vanno seguite le istruzioni contenute nel messaggio facendo attenzione che il mittente sia noreply.digitalcovidcertificate@sogei.it per la email e Ministero Salute per gli Sms.

Questo codice, assieme ai dati della tessera sanitaria, permette di ottenere la certificazione su www.dgc.gov.it o su app Immuni.

IL SITO WEB DEDICATO

È possibile scaricare il certificato in due modi:

  • tramite Spid/carta di identità elettronica
  • tramite tessera sanitaria. In quest’ultimo caso il form prevede l’inserimento dei dati della tessera sanitaria e di un numero identificativo (potrebbe essere un Authcode cioè un codice di autorizzazione ricevuto per email o sms ai recapiti che comunicati quando è stata fatta la vaccinazione; un Cun – Codice univoco nazionale del tampone molecolare; un Nrfe, Numero di referto elettronico del tampone antigenico, o un Nucg – Numero univoco di guarigione. Questi codici vengono inviati via Sms e via email ai recapiti che il cittadino ha comunicato nel momento della prestazione sanitaria.

IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

Rimane poi valida la strada del Fascicolo sanitario elettronico (Fse), al quale si accede con le modalità previste dalle varie Regioni. In alcune regioni casi è necessario avere lo Spid (il Lazio), in altre regioni no. Sul sito www.dgc.gov.it ci sono i link dei fascicoli sanitari elettronici di tutte le regioni italiane.

APP IMMUNI

Per acquisire la certificazione verde utilizzando l’App Immuni, si deve accede all’apposita sezione «Eu digital Covid certificate» che sarà visibile nella schermata iniziale della applicazione. E sarà necessario inserire gli stessi dati chiesti sul sito web per la modalità di accesso con tessera sanitaria. La Certificazione verde Covid–19 viene mostrata a video e il Qr Code salvato nel dispositivo mobile in modo che possa essere visualizzato e mostrato anche in modalità offline.

APP IO

Gli utenti, senza fare alcuna richiesta, riceveranno una notifica sul proprio dispositivo mobile ogni volta che sarà disponibile una certificazione a loro intestata.

DAL MEDICO O DAL FARMACISTA

In caso di difficoltà ad accedere alla certificazione con strumenti digitali, è possibile rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta, o al farmacista, che potranno recuperare la certificazione grazie al sistema tessera sanitaria.

Informazioni utili

  • L’Italia rilascia il pass dopo la prima dose, ma paesi come la Francia, la Germania o la Spagna non consentono l’ingresso senza un ciclo vaccinale completo o (in alternativa) un test negativo. La durata della certificazione varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata.
  • In caso di vaccinazione: per la prima dose dei vaccini che ne richiedono 2, la certificazione sarà dal 15° giorno dopo la somministrazione fino alla dose successiva.
  • Nei casi di seconda dose o dose unica per pregressa infezione: la certificazione sarà generata entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa 9 mesi) dalla data di somministrazione.
  • Nei casi di vaccino monodose: la certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni (circa 9 mesi).
  • Nei casi di tampone negativo la certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo.
  •  Nei casi di guarigione da Covid-19 la certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi).

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