Decreto Sostegno: cosa potrebbe cambiare con le nuove misure del Governo Draghi

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Il governo Draghi è al lavoro sul suo primo decreto economico, il decreto Sostegno che sostituisce il decreto “Ristori 5” a cui già stava lavorando il governo Conte. La cifra che sarà stanziata ammonta a 32 miliardi di euro e, tuttavia, si rischia di dover aspettare del tempo prima che i soldi vengano stanziati.

Secondo quanto anticipato dall’agenzia Ansa, infatti, gli esercenti potrebbero vedere i primi soldi solo dopo Pasqua: il ministero dell’Economia ha predisposto una nuova piattaforma gestita dall’azienda Sogei che dovrebbe essere realizzata nel giro di 30 giorni. I contributi dovrebbero essere quindi distribuiti dai primi giorni di aprile, stando alle tempistiche previste.

Cosa potrebbe cambiare?

Dalle prime bozze emerge che i sostegni alle imprese colpite dal Covid non verranno più erogati a seconda del codice Ateco, ma si baseranno su una verifica del calo di fatturato. Previsti anche 2 miliardi da destinare alla campagna vaccinale, l’estensione della cassa integrazione Covid, 200 milioni per i congedi parentali alle famiglie, il prolungamento del blocco dei licenziamenti. Ecco qualche dettaglio.

– Lo schema per i ristori alle aziende colpite dalle chiusure dovute alla pandemia, con 4 fasce di indennizzo:

  1. un indennizzo del 30% di quanto perso alle imprese e i professionisti con un fatturato fino a 100mila euro annuo;

2. il 25% alle attività con un fatturato da 101 a 400mila euro;

3. il 20% della perdita per chi ha un fatturato da 401 a 1 milione l’anno;

4. al 15% per imprese da 1 a 5 milioni.

Si starebbe ancora valutando come intervenire per sostenere le start up.

  • In materia di lavoro, dovrebbe esserci la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno. Ci sarà anche il rifinanziamento della cassa integrazione, ma con una differenza: coprirà l’intero anno. Inoltre, si sta lavorando per includere nel pacchetto altre misure di sostegno come il prolungamento della Naspi, la proroga del reddito di emergenza, il rifinanziamento del fondo sociale per l’occupazione. Si ipotizza anche un ulteriore miliardo di euro per il reddito di cittadinanza e un miliardo di indennità per i lavoratori stagionali, dello spettacolo e del turismo.
  • Per quanto riguarda le misure per le famiglie, il governo ha annunciato che saranno destinati ai congedi parentali 200 milioni, per i genitori degli alunni che fanno didattica a distanza
  • Sul fisco, dovrebbe essere prevista la sospensione delle nuove cartelle fiscali fino al 30 aprile. Si ipotizza uno stralcio per le cartelle fino a 5mila euro.  L’intervento riguarderebbe 60 milioni di cartelle e avrebbe un costo di due miliardi tra 2021 e 2022.
  • Per il comparto “montagna” invece, nel provvedimento sarebbero previsti anche 600 milioni da aggiungere ai contributi a fondo perduto per la filiera della neve, visto lo stop definitivo della stagione per lo sci, da ripartire in Conferenza Stato-Regioni.

Nei prossimi giorni vi comunicheremo le disposizioni ufficiali.

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