Mutui: la rata mensile aumenta di 58 euro.
Le cose da sapere per contrastare gli aumenti.

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In seguito al rialzo dei tassi di interesse operato dalla Banca Centrale Europea, per i prestiti, finanziamenti e i mutui, si prevede un aumento notevole del costo del denaro.

Se stipuliamo oggi un mutuo con un tasso fisso ci ritroviamo ad avere una rata di circa il 25% più alta rispetto al medesimo mutuo, a tasso fisso, stipulato a novembre del 2021. In altri termini, un mutuo di 100.000 euro, a tasso fisso, della durata di 25 anni, comporta un aumento del costo di circa 28 mila euro rispetto al 2021.

Se, invece, negli scorsi anni è stato stipulato un mutuo a tasso variabile, l’aumento incide direttamente sulle rate in corso con l’aumento di circa il 13% su un mutuo di 100.000 euro, con l’effetto di vedersi una rata aumentata di oltre 50 euro, per un totale di 600 euro l’anno.

Purtroppo, sono numeri che, stante le attuali condizioni, sono destinati ad aumentare sino a tutto il 2023.

Quali sono le cose da sapere per contrastare questi rialzi?

Surroga: è possibile trasferire il proprio mutuo da un istituto di credito ad un altro per ottenere condizioni migliori di quelle attuali. Dobbiamo considerare che i tassi sono in rialzo per tutti ma è ancora possibile essere tempestivi e confrontare i diversi preventivi offerti per poter risparmiare.

Sospensione. In attesa di capire ciò che accadrà nel prossimo futuro, alcune banche possono accogliere la richiesta di sospensione delle rate per alcuni mesi oppure è possibile accedere al Fondo Gasparrini, gestito da Consap, che permette di chiedere alla propria banca di sospendere le rate per alcuni mesi purché sussistano determinati requisiti: i mutui devono infatti essere relativi ad un immobile adibito ad abitazione principale che non rientri nella categoria di lusso, non devono superare l’importo di euro 250mila (400mila fino al 31 dicembre 2022) e devono essere in ammortamento da almeno un anno. Non devono godere di agevolazioni pubbliche o polizze che coprono la sospensione delle rate. In questi casi non è obbligatoria la presentazione dell’isee.

Tra coloro i quali si trovano in situazioni maggiormente sfavorevoli sono c’è chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile oppure chi si sta accingendo a stipularlo nei prossimi mesi.

Occorre tuttavia non farsi prendere dal panico e, con lucidità, verificare tutte le possibili proposte per ottenere le condizioni migliori.

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