Nuova condanna in sede civile per la Banca Popolare di Bari che dovrà restituire all’incirca 180 mila euro a tre risparmiatori. Lo ha deciso il Tribunale di Brindisi, Giudice Giliberti, che ha accolto il ricorso proposto dagli avv.ti Antonio Pinto e Mario Damiani.
L’Arbitro per le Controversie Finanziarie aveva già dato ragione agli azionisti tuttavia la Popolare di Bari, così come per altre condanne in sede arbitrale, aveva deciso di non adempiere alla decisione e pertanto gli avvocati sono stati costretti a ricorrere in Tribunale.
Una decisione che conferma l’indirizzo già assunto da i tribunali di Bari e Trani, di cui si è già parlato su questo blog, secondo cui “in mancanza di alcuna specifica informazione ai clienti circa la natura e le caratteristiche del titolo, ma soprattutto la situazione finanziaria dell’emittente, il rating ed eventuali situazioni di default, deve ritenersi che l’intermediario sia venuto meno ai più basilari obblighi informativi”.
Nonostante le numerose condanne sia dinanzi all’ACF e sia in sede giudiziale, fanno notare gli avvocati Pinto e Damiani, l’istituto bancario non decide di aprire un tavolo di confronto con i risparmiatori traditi.
Così facendo, nonostante le pronunce in sede giudiziale, la Banca potrà restituire solo ad una parte dei risparmiatori quanto dovuto, perché ovviamente solo una piccola parte di questi avrà la possibilità di avviare un contenzioso contro la Popolare.
Qui l’ordinanza
